Il termine LASER deriva dalle iniziali delle parole (Light, Aplification, By Stimulated Emission of Radiation), la caratteristica principale di questa terapia è quella di sfruttare gli effetti biostimolanti dell’ energia che arriva a un alta intensità su una superficie molto piccola.

Laser ad alta potenza NdYag, è un laser che sfrutta vari effetti:

  • FOTOCHIMICO: stimolazione luminosa che va ad accellerare il metabolismo a livello cellulare.
  • FOTOMECCANICO: è la pressione esercitata dall’ impatto dei fotoni emessi dalla sorgente luminosa sulla superficie del tessuto.
  • FOTOTERMICO: aumento della temperatura con maggiore afflusso di sangue e ossigeno.

Il Laser NdYag lavora con una lunghezza d’ onda massimo di 1064 nm, per trasferire energia ai tessuti, ristabilendo così l’ equilibrio energetico compromesso.

Questo laser ha una capacità di penetrazione di 5-6 cm fino ai tessuti più profondi, andando a provocare delle modificazioni biochimiche a livello della membrana cellulare, che portano a una riattivazione e alla stimolazione del metabolismo delle cellule con effetti:

  • antalgico: diminuzione del dolore mediante rilascio delle endorfine per stimolazione del sistema neurovegetativo;
  • effetto antifiammatorio: dovuto all’ effetto fototermico, che provoca un aumento localizzato della temperatura con conseguente vasodilatazione distrettuale e aumento del flusso ematico, che porta a un maggiore apporto dei fattori antifiammatori e alla velocizzazione del metabolismo cellulare;
  • linfodrenante: per stimolazione del microcircolo, attraverso il micromassaggio generato dall’ effetto fotomeccanico;
  • biostimolante: l’ accellerazione del metabolismo cellulare che porta a una velocizzazione dei processi riparativi e di cicatrizzazione.

Il NdYag lavora in due modalità:

PULSATA: quando il fascio luminoso viene emesso in maniera intermittente, permettendo di andare a trattare in maniera più mirata la zona maggiormente interessata. Questo tipo di modalità ha un effetto prevalentemente antidolorifico, viene eseguita in maniera puntata che va da 6 a 8 watt di potenza, si avverte una sensazione di calore e/o pizzico che aumenta in maniera progressiva.

CONTINUA: quando il fascio luminoso viene emesso in maniera continua, viene eseguito a scansione su tutta l’ area da trattare ed è una sensazione di calore piacevole. Questa modalità ha un maggior effetto antinfiammatorio e utilizza potenze più elevate ( fino a 25 watt ).

IL Laser viene usato grazie alla sua efficacia nella risoluzione del dolore e nella ricostruzione dei tessuti danneggiati, nelle patologie a base infiammatoria, degenerativa sia acuta che cronica, articolari, legamentose, muscolari, tendinee, borsiti, epicondiliti, lombalgie, cervicalgie, ulcere e piccole ferite, entesiti, edemi di varia natura. Reumatiche e Degenerative: osteoartrosi, polineuropatie, fibromialgie, miositi, sciatalgie, osteocondriti).

 

La seduta non è invasiva può essere eseguita con frequenza giornaliera o tri-settimanale a ciclo di 5-10 sedute, a seconda della gravità del problema può essere abbinata ad altre fisioterapie.

Controindicazioni: Tumori, gravidanza, pacemaker.

Laser ad alta potenza CO2: è una terapia a scansione la luce si muove sulla parte da trattare in maniera mobile.Viene usato per trattare zone più o meno estese in base alle quali si regola l’ ampiezza e l’ intensità del fascio. Si rivela particolarmente efficace nella terapia del dolore, effetto prettamente ANTALGICO,

nelle problematiche di origene miofasciale e articolari.

Controindicazioni:

  • gravidanza
  • carcinoma sospetto o conclamato;
  • epilessia;
  • pacemaker
  • aree di emorragia.

Le sedute variano da 5 a 20 in base alla gravità della situazione, con frequenza giornaliera o trisettimanale.